giovedì 10 novembre 2016

CLAUDIO LUGLI & RENATA FRUSCELLA – CHI VA CON LO ZOPPO…

“Chi va con lo zoppo impara a zoppicare” dice un vecchio proverbio.

Per altri versi, c’è da dire che l’entourage di Lugli sta diventando un oggetto di studio sempre più interessante e quasi stimolante in termini di curiosità. Un ambiente fra il torbido e il grottesco, a dire il vero, ma assolutamente utile per trovare riscontri della saggezza popolare… come il detto poc’anzi citato.

Fra le persone che commentano e mettono “Mi piace” più frequentemente sulla pagina Facebook di Claudio e soprattutto di Renata, c’è una signora di nome Marina Rubino la quale, stando al suo stesso sito Internet (fare clic qui per aprirlo), risiede a Palermo. Qui la sua pagina Facebook.




Spiace un po’ dover constatare che un’artista come questa sorridente signora dall’aspetto signorile e dall’aria colta, appassionata di calcio, autrice di numerosi quadri senz’altro gradevoli e dallo stile indubbiamente personale, si sia affiliata a dei soggetti tanto controversi e dagli infami trascorsi come i “morosi coniugi” Renata e Claudio Lugli.

Una mamma di quelle “di una volta”, infatti, sapendo che la propria figlia frequenta delle cattive compagnie, direbbe: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” o esprimerebbe preoccupazione temendo che un cattivo modello possa generare un’influenza negativa.

Se sia successo proprio questo o meno, in realtà, non è dato saperlo.

Tuttavia, è stata sufficiente una rapida occhiata proprio al sito della Rubino e una semplice verifica in Camera di Commercio per rilevare che l’affermazione «vendo i miei quadri sia in Italia che all’estero, anche su commissione» non si direbbe confermata da una regolarità formale o dal rispetto delle regole a cui cercano di attenersi gli onesti cittadini.

Ecco qui un’istantanea della pagina in questione:



Né la signora Rubino, infatti, né suo marito Umberto Chifari (anche lui spesso menzionato da Lugli nel suo blog come amico e facente parte della loro “setta”), detengono alcuna attività regolarmente registrata o una Partita IVA.

Infatti:





In che forma, quindi, la signora Rubino vende le sue opere pittoriche?

C’è qualche documento fiscale che attesta la regolarità delle sue vendite?

In passato, sì, aveva una ditta individuale nel settore delle «creazioni ed interpretazioni nel campo della pittura», ma questa è cessata da anni ormai. Aveva anche cercato fortuna nel campo dei prodotti tipici siciliani, ma senza successo.

C’è da augurarsi che l’influenza dei Lugli non abbia attecchito del tutto in questa artista, altrimenti ci sarà da aspettarsi, prima o poi, che si venga a sapere di altre vittime di un nuovo caso di «crediti inesigibili».


Cesare