martedì 8 novembre 2016

I Lugli e la FONDAZIONE MINORILE – Aggiornamento

Abbiamo saputo da fonte certa che il responsabile della Fondazione Minorile di Brescia (adesso ha anche un suo sito Internet, vedere a questo indirizzo) ha finalmente preso posizione in merito al favore, quanto mai discutibile, elargito dalla sua associazione ai “morosi coniugi” Claudio Lugli e Renata Fruscella.

Il sito della prestigiosa Fondazione si presenta così:



Per rispetto della privacy non sarà inclusa qui la dichiarazione ufficiale dell’ente, siccome si tratta di informazioni che, seppur sicure al 100%, non sono state inviate all’autore del presente sito.

Tuttavia, si dimostra da sé il mutamento nella situazione: ecco infatti come si presenta la cassetta postale della Fondazione senza più l’avviso per il postino di recapitare a loro la posta dei Lugli.



Non si può dire, d’altro canto, che la dirigenza della rispettabile Fondazione abbia preso le distanze in modo deciso, però per lo meno – così stando le cose – i responsabili sembrano aver cessato di favorire (o favoreggiare?) Claudio e Renata Lugli nel loro tentativo perenne di sfuggire alle istituzioni (e soprattutto ai creditori mai pagati) nei modi più disparati, fra cui dichiarando falsamente di avere ancora residenza in Piazza del Foro 7 a Brescia, quando da più di dieci anni ormai abitano altrove (i dettagli di tale escamotage erano forniti in questo resoconto).

Fra l’altro, adesso Claudio e Renata devono aver traslocato perché la porzione cielo-terra di immobile in cui abitavano è stata messa in vendita, come mostra questa foto



Ma per lo meno la Fondazione ha mostrato di privilegiare il rispetto verso le istituzioni piuttosto che una carità inopportuna nei confronti di due soggetti che hanno ampiamente dimostrato di farsi beffe delle regole.

Un microscopico passo per la giustizia, in questa valle di lacrime? Forse sì.

Cesare