Man
mano che questo blog diventa sempre più conosciuto fra la nicchia di
chi, suo malgrado, ha avuto a che fare con i Lugli e in particolare
coloro che hanno subito guai a causa della loro bancarotta o delle
loro furberie (che fa rima con ruberie), riceviamo contatti da
persone che s’interessano a quanto qui riferito o che desiderano
apportare un contributo.
E
così, seguendo uno dei vari consigli ricevuti, nei giorni scorsi ci
siamo messi a fare qualche domanda qua e là e poi a scartabellare
qualche sito Internet, trovando elementi concreti a riprova di quanto
segnalatoci.
Ci
siamo domandati: che fine hanno fatto i due figli dei “morosi
coniugi” Claudio e Renata Lugli? Hanno seguito la scia dei genitori
o si sono fatti strada nella vita lavorando onestamente?
Uno
dei due figli è quel
Flavio Lugli che sembra averli abbandonati
definitivamente da parecchio tempo. Infatti, di tutti quelli a cui
abbiamo chiesto, nessuno ha saputo dire che sorte abbia avuto se non
qualche indicazione (però non confermata) che viva
in America;
stando alla Camera di Commercio, di certo c’è solo che ha ceduto
la sua parte di quote della vecchia “Swing S.r.l.” ancora nel
2013, come
si raccontava qui e nessuno l’ha più visto in città.
L’altro
figlio si chiama invece Tiziano Lugli e, a quanto pare, è una
macchietta tutta a parte. Eccone una foto reperita in Internet:
A
leggere come ne parlano i suoi genitori o come si descrive lui, si dà
arie di cantante e di compositore.
Nell’ambiente,
però, salvo una comparsata al Festivalbar 2005, è rimasto
praticamente sconosciuto fatta eccezione per la luce riflessa di cui
ha goduto essendosi affiancato a dei musicisti professionisti veri e
propri fra cui un sua ex (o le sue ex).
In
effetti, la canzone con cui si era presentato – e sul cui pregio
sarebbe inopportuno fare commenti… d’altro canto i gusti sono
gusti e non si discutono, mentre sotto l’aspetto tecnico
bisognerebbe essere competenti per poter obiettare – ha raccolto
giudizi alquanto contrastanti. In rete ce ne sono alcuni piuttosto
espliciti, come questi:
Gli
originali di questi post si possono raggiungere
a questo link.
Ad
ogni modo, apparentemente il suo tentativo di carriera discografica,
trascinatasi di anno in anno in un languore totale, si interrompe in
Aprile 2014 quando Tiziano realizza un video-clip auto-prodotto, sul
quale pure ci asteniamo dai commenti. Ad ogni modo, nemmeno questo
sembra aver riscosso successo.
E
dev’essere proprio così perché adesso, sul sito Internet
personale di Tiziano, una pomposa auto-presentazione lo definisce
«fotografo e regista».
«Vive
fra New York e Los Angeles» e «nel corso della sua prolifica
carriera ha riscosso grandi successi…» Prolifica carriera? un
aggettivo da riscoprire, o forse da ridefinire.
Ma
il meglio viene quando Lugli millanta collaborazioni con «Blu
Cantrell, Timbaland, Missy Elliott, Lumidee, Coolio, Livin’ Joy,
Corona, Chick Corea, Teddy Riley, Desmond Child, BabyFace, Rickey
Minor e Diane Warren».
Inutile
dire che insorgono forti, fortissimi dubbi sulla veridicità di
quanto qui dichiarato.
Sarebbe
interessante chiedere credito al Lugli di tali citazioni: chissà se
sarebbe capace di produrre delle referenze? Sul suo sito non ve n’è
traccia, fatta eccezione per dei “remix” (tecnicamente delle
rielaborazioni), le quali non necessariamente comportano l’esistenza
reale di un rapporto o una collaborazione con l’artista
originariamente creatore dei pezzi.
Ma
ancora più interessante è quanto si trova su di lui cercando qua e
là in Internet: a quanto pare, la condotta tenuta da Tiziano segue
pedissequamente il solco tracciato dai suoi genitori: debiti,
iniziative fallimentari, fuga dai creditori.
Ecco
cosa raccontavano qualche anno fa persone che l’avevano conosciuto e frequentato:
Gli
originali di questi post si possono raggiungere
a questo link.
E
adesso Tiziano, che fa? Fotografa donne più svestite che vestite…
sarà contenta sua moglie, la sua facoltosa moglie...
Cesare