mercoledì 28 settembre 2016

Risorse per non lavorare? Sfruttamento dei VIP!

Proprio quando ormai pensavo di aver sepolto la questione del “Lugli fallimento” sotto una crosta spessa e ben solidificata di ferite ormai più che cicatrizzate, qualche mese fa hanno ricominciato ad arrivare informazioni su quella che si potrebbe definire una sorta di rinnovata scaltrezza e furbizia dei due “morosi coniugi”.

Anche, sulle attività che hanno intrapreso in questi ultimi anni continuando a… “riciclarsi” in varie fogge.

Anni addietro ero rimasto alquanto sbalordito (e, a dire il vero, anche un po’ schifato) dal can can mediatico che i Lugli avevano cercato di mettere in piedi vendendosi come “vittime” della setta per la quale avevano precedentemente (e per tanti anni!) battuto la grancassa. Non entro nel merito di gruppi e movimenti sui quali si potrebbe senz’altro discutere con toni non particolarmente compiacenti... piuttosto – alla fine – quella mossa stile “colpo di scena” da parte di Claudio e Renata (dire peste e corna di un gruppo che fino a qualche tempo prima si era portato sugli allori), a mio parere, era valsa soltanto a confermare la loro incoerenza incallita.

Come mi ha fatto notare un amico che è un po’ più a contatto con il contesto sociale entro cui questo nuovo post fra breve ci introdurrà, poco dopo aver evidentemente fallito (tanto per non smentirsi mai) anche nel ruolo di “casi umani” o di “ambasciatori di una nuova setta dell’età dell’oro che nasce sulle ceneri della precedente”, alla fine Claudio e Renata hanno preferito ripiegare sull’unico ambiente redditizio con cui potevano avere qualche contatto.

Amici importanti, come Adolfo Galli (per chi non ne avesse mai sentito parlare, qui una sua presentazione), di cui Lugli parla proprio nel suo sito vantando una conoscenza trentennale e un rapporto confidenziale. Forse, un po’ speciosamente.

Per non parlare degli amici di Facebook, fra cui si annoverano nomi di prim’ordine come Beppe Crovella (noto per il ruolo rivestito negli indimenticabili “Arti & Mestieri”), Joe Damiani (musicista bresciano), Jason Beghe (attore di Hollywood noto per le parti in Monkey Shines, Thelma & Louise e Soldato Jane), Mike Ogletree (batterista dei Simple Minds nei primi anni ’80), e via discorrendo.

Insomma: personaggi di spicco, o VIP come si suol dire.

Che dire, infatti, di un musicista internazionale come Robben Ford? Per chi non amasse il Blues e la Fusion, qui il suo sito. In Marzo scorso è stato ospite d’onore alSeconda Classe (un locale molto “in” di Brescia). E (indovinate…) chi gli ha fatto da accompagnatore prima e dopo la serata a mo’ di “paggetto ufficiale”? Sì, proprio loro, Claudio Lugli e Renata Fruscella. Evidentemente, devono avergli “unto le ruote” per benino. D’altronde, per la verità, va anche detto che Ford ha Lugli come disegnatore di abiti per suo conto già da tempo e lo stesso Claudio nel blog della sua “setta indipendente” ha definito Robben un suo grande amico. Eh be’… d’altra parte, massima convenienza…

Il già citato Joe Damiani (al secolo Giovanni Andrea Damiani), poi, da qualche tempo è oggetto di un vero e proprio corteggiamento da parte di Renata e Claudio. Dagli incontri in occasione di serate qua e là per il bresciano, fino ai “Mi piace” in Facebook, i Lugli non perdono un’occasione per farsi belli ai suoi occhi e fidelizzarlo da bravo cliente.

Ecco qua alcuni esempi:





D’altro canto, è simpatia corrisposta a quanto pare:





Eh già, che bello...

Da qualche tempo i Lugli hanno messo nel mirino un altro personaggio, un imprenditore abbastanza conosciuto nel jet set bresciano: Giorgio Guerrini (per chi fosse iscritto a Facebook qui si trova il suo  profilo), anche lui oggetto delle premurose attenzioni dei plurifalliti coniugi:



Per non parlare del sito Internet di Claudio Lugli, peraltro fermo a Novembre 2010, che contiene un’intera lista di VIP e artisti di caratura internazionale di cui lo stilista mancato avrebbe incrociato i passi (… o forse sarebbe meglio dire che è stato in mezzo ai loro piedi? sottile differenza…)

Nomi di assoluto rilievo: Charlton Heston, Alicia Keys, Gianni Minà, Joan Baez, John McLaughlin, John Travolta, Pippo Baudo, Lidia Schillaci, Sharon Stone, Chick Corea, addirittura i compianti Joe Cocker, Pino Daniele, Paco De LuciaMassimo Troisi.

Insomma, una vera e propria “riserva aurea” che gli può senz’altro fornire un biglietto da visita di prim’ordine da giocare con il prossimo soggetto (vittima?) che finisce nelle sue mire…

… magari proprio come quel “lorenzoegiorgio” che ha poi avuto la sua da dire sulla condotta parassitaria dei falliti coniugi (ne racconta un recentissimo post di questo blog).

Un buon bresciano direbbe: "ma imparare a lavorare, no?"


Cesare