sabato 23 luglio 2016

PREDIZIONI ASTRALI? IL PROSSIMO FALLIMENTO DI CLAUDIO LUGLI



Non serve essere Sherlock Holmes per capire che dietro a una facciata rassicurante sta una realtà ben diversa; nemmeno serve essere Nostradamus per prevedere l’andamento di un’attività sulla base dei suoi ricavi.

Ma qui, paradossalmente, queste due figure leggendarie s’intrecciano.

Ebbene sì, perché la Black Label S.n.c., costituita in Gennaio 2013 (eccone un accenno in questo precedente post), non è altro che la società che ha raccolto i cocci della precedente (Swing S.r.l.), perennemente in perdita, e che porta avanti l’attività del negozio di Lugli, naturalmente sempre grazie al fedele servo-prestanome.

Interessante notare il loro volume di vendita.

Qui di seguito ecco un campione di scontrini che hanno battuto nel mese di Giugno, in giorni diversi ma sempre in orari prossimi alla chiusura.

Scontrino 1: questo era un Sabato, poco dopo le 19 come si legge chiaramente, ed era la battuta n° 8, ossia otto vendite in tutto nella giornata. Per un Sabato, cioè il giorno teoricamente più favorevole.



Scontrino 2: questo era il venerdì successivo, alle 18 in punto, battuta n° 3. Risultato quanto meno mediocre.


Scontrino 3: il mercoledì successivo, verso le 19, ed era ancora la 3^ vendita; chiaramente si tratta di un giorno infrasettimanale, però occorre anche tenere conto che mentre lo scontrino è di 29 Euro, il capo d’abbigliamento era esposto a niente meno che 79 Euro…e non si erano nemmeno ancora aperti i saldi!



La domanda sorge spontanea: la Black Label è una pia opera di beneficenza?

Oppure qualche scontrino è - per così dire - "sfuggito"?

E il corollario fa subito capolino: quanto ancora durerà la Black Label?

E chi sarà il prossimo creditore a venire gabbato?

Chissà…


Cesare