Buone
vacanze a tutti!
Ebbene
sì, mi sto godendo anche io una bella vacanza in montagna (questa
volta, per la prima volta, da pensionato! dopo quarantacinque anni di
duro lavoro… e chi l’avrebbe mai detto?) ma a un bel momento mi
sono tornati in mente i nefasti ricordi del passato e di tutto il
denaro che mi sarebbe stato dovuto e non mi è mai stato restituito.
Così
mi è proprio venuta voglia di scrivere, e questa volta (già che
siamo a Ferragosto) di divagare un po’ dal “solito” tema che dà
il titolo a questo blog, l’ormai atavico “Lugli fallimento”.
Mi
domandavo come dev’essere la vita per chi, come Claudio Lugli e
Renata Fruscella, sa bene in cuor proprio di aver raggirato centinaia
di persone e di averla fatta franca.
Be’,
a giudicare da quanto mi riferiscono amici bene informati… pare
proprio che a poco a poco i rimorsi comincino ad affiorare, o che per
lo meno tutto il livore e l’antipatia generata in così tante
persone cominci a manifestarsi in qualche boutade qua e là, per ora
solo sporadica; senza contare lo stato di salute, che diventa sempre
più cagionevole, fra un ricovero e l'altro...
Recentemente,
zigzagando qua e là per Internet, ho trovato un blog molto
interessante in cui (a dire il vero dopo non poche difficoltà di
comprendonio, superate solo con l’aiuto di qualche vecchio amico
meglio informato di me in materia) ho scoperto che qualche tempo fa si è parlato anche dei
coniugi Lugli.
E…
c.v.d. (“come volevasi dimostrare”, si sarebbe detto a scuola ai
miei tempi), ho trovato delle esilaranti (quasi gustose) conferme che
nemmeno negli ultimi anni il modus operandi dei due morosi falliti è
cambiato.
Ecco
infatti cosa dice di loro un (ex) amico, imbufalito per qualche tiro
mancino giocatogli dai Lugli:
«Sono
stati a casa mia per un anno, quasi ogni giorno» (qui
il link esatto). Ah sì? Ma
guarda un po’ che novità! Sembra sempre la solita minestra:
sfruttare il più possibile il (malcapitato) “amico” finché poi
l’idillio non svanisce e allora se ne vanno con la saccoccia piena.
Ma
in un altro post è addirittura più esplicito:
«Claudio
e Renata sono stati con noi e con la mia famiglia ogni giorno, ogni
giorno, ogni giorno….. fino al giorno che ci hanno piantato un
coltello nella schiena» (qui il link esatto).
Sempre
nello stesso periodo, infatti, “Lorenzo & Giorgio” scrive
anche: «… a dire la verità li ho avuti in casa mia per un
bel pezzo» e (in un altro post): «li ho avuti in casa
fino a poco tempo fa». In pratica, senza mezzi termini, “Lorenzo
& Giorgio” ritiene di essere stato «pugnalato alle
spalle» dai Lugli.
Mica
male per uno che sembra essere un loro “vecchio amico”…
Avanti
il prossimo…?