Sono sempre più incredulo. E sgomento.
Con tutte le lampanti prove delle furberie e dei raggiri di Claudio Lugli e della moglie Renata Fruscella (vedasi per esempio qui, qui e qui), i suoi debiti mai pagati e i creditori insoddisfatti, non solo le autorità competenti non intervengono per rendergli la pariglia nei dovuti modi, ma addirittura (oltre al danno - e che danno! - la beffa) non chiudono nemmeno il fallimento.
L'attività è sempre la stessa da vent'anni o più, il negozio è sempre quello, eppure nessuno bussa alla porta per chiedere il conto e restituire almeno un po' del maltolto.
Continuano a spendere denaro pubblico per tenere aperta una procedura fallimentare (sì, fallimentare... in tutti i sensi), danno retta alle astute spiegazioni di Lugli e così, per quanto indirettamente e di certo involontariamente, si prendono gioco di cittadini e contribuenti.
Ma insomma, Rag. Giovanna Lombardi (curatrice) e Dott. Stefano Rosa (giudice), che fate?
Forse avete le mani legate perchè Lugli ha migrato la sua attività in Inghilterra (come già spiegato in dettaglio in questo blog: qui e qui) ed è riuscito a schermarsi tramite una fitta rete di cavilli legali?
Forse non vi siete accorti che da quando è fallito ha semplicemente continuato a portare avanti la sua attività cambiando prestanome quando gli faceva comodo?
Forse qualcuno ha semplicemente aspettato che intervenissero fattori di prescrizione (come ha raccontato un amico ben informato... vedasi qui)?
Stando a quanto dice questo sito, che appare attendibile, il fallimento è tutto ancora in sospeso!
Link per vedere questa pagina: fare clic qui per aprirla.
Ventitré anni...
Ogni ulteriore commento è superfluo...
Cesare