venerdì 6 febbraio 2015

DOPO 23 ANNI... FALLIMENTO ANCORA APERTO?



Sono sempre più incredulo. E sgomento.

Con tutte le lampanti prove delle furberie e dei raggiri di Claudio Lugli e della moglie Renata Fruscella (vedasi per esempio qui, qui e qui), i suoi debiti mai pagati e i creditori insoddisfatti, non solo le autorità competenti non intervengono per rendergli la pariglia nei dovuti modi, ma addirittura (oltre al danno - e che danno! - la beffa) non chiudono nemmeno il fallimento.

L'attività è sempre la stessa da vent'anni o più, il negozio è sempre quello, eppure nessuno bussa alla porta per chiedere il conto e restituire almeno un po' del maltolto.

Continuano a spendere denaro pubblico per tenere aperta una procedura fallimentare (sì, fallimentare... in tutti i sensi), danno retta alle astute spiegazioni di Lugli e così, per quanto indirettamente e di certo involontariamente, si prendono gioco di cittadini e contribuenti.

Ma insomma, Rag. Giovanna Lombardi (curatrice) e Dott. Stefano Rosa (giudice), che fate?

Forse avete le mani legate perchè Lugli ha migrato la sua attività in Inghilterra (come già spiegato in dettaglio in questo blog: qui e qui) ed è riuscito a schermarsi tramite una fitta rete di cavilli legali?

Forse non vi siete accorti che da quando è fallito ha semplicemente continuato a portare avanti la sua attività cambiando prestanome quando gli faceva comodo?

Forse qualcuno ha semplicemente aspettato che intervenissero fattori di prescrizione (come ha raccontato un amico ben informato... vedasi qui)?

Stando a quanto dice questo sito, che appare attendibile, il fallimento è tutto ancora in sospeso!



Link per vedere questa pagina: fare clic qui per aprirla.

Ventitré anni...
 
Ogni ulteriore commento è superfluo...

Cesare

mercoledì 4 febbraio 2015

UNA PICCOLA RIFLESSIONE

Ai miei numerosi lettori.

Non sono sparito, ho solo avuto un gran daffare: per molti il 2014 è stato un altro anno difficile, per me fortunatamente la situazione ha ricominciato a riprendersi dopo l'estate scorsa. E così: lavoro, lavoro, lavoro!

Nei giorni scorsi ho potuto sedermi a pensare e ne è uscita una riflessione.

Questo blog è aperto da Dicembre 2012, sono passati ben più di due anni.

Trovo alquanto improbabile che quel furbacchione di Claudio Lugli (con la sua fedele moglie, Renata Fruscella, sempre al suo seguito) non possa essere venuto al corrente della sua esistenza.

Mi doveva, mi deve (e, temo, mi dovrà) decine di milioni; certo, parliamo di vecchie Lire, ma nel 1991 (il periodo del suo fallimento) con cinquanta milioni ci si comprava una Porsche!

Per tutto questo tempo non hanno fatto altro che nascondersi dietro a prestanomi, presunti stati di nullatenenza, millantate incapacità economiche (mentre si ristrutturavano la casettina sul lago, però), la morte del centro di Brescia, ecc. ecc. Fra un po' anche le streghe e la peste bubbonica. Tutto viene buono per non saldare i propri sospesi e pagare i propri debiti.

M'avesse mai mandato uno straccio di email per chiedermi un contatto diretto o anche solo per commentare il mio blog. Macché, fa finta di niente, fa il "superiore", fa il VIP lui... sì, più che VIP, VIPera!

Cesare